27 NOVEMBRE 2025 | 14.30 | TECNOPOLO DI REGGIO EMILIA
Il Tavolo V2ICS – Integrazione, Comfort e Sicurezza nel Veicolo ha acceso i riflettori sull’innovazione automotive al Tecnopolo, trasformando la giornata in un laboratorio di idee, ricerca e confronto tra imprese e università.
UNA CORNICE ISTITUZIONALE AMBIZIOSA
L’apertura dell’evento ha visto interventi istituzionali che hanno delineato il ruolo strategico del territorio e delle politiche regionali nel sostenere la filiera automotive:
- LUCA TORRI | Reggiane Parco Innovazione ha ricordato come il Tecnopolo sia un hub capace di mettere in rete ricerca, imprese e istituzioni, favorendo sperimentazione, trasferimento tecnologico e sviluppo di progetti innovativi
- GABRIELE MARZANO – Regione Emilia-Romagna ha ribadito l’impegno regionale per la competitività del settore, puntando su innovazione, formazione e transizione tecnologica con un approccio di sistema orientato alla mobilità sostenibile e alla sicurezza
- ANDREA DEBERNARDIS – ANFIA ha presentato la fotografia nazionale del comparto: oltre 2.100 imprese e 168.000 addetti, un settore in piena trasformazione tra elettrificazione, digitalizzazione, infrastrutture intelligenti e nuovi modelli di mobilità, che richiede collaborazione sempre più stretta tra industria e ricerca
Successivamente, Francesco Paolo Ausiello (ART-ER) e Tiziano Nili (Automotive Specialist & Mobility Manager) hanno guidato la presentazione del Tavolo V2ICS, evidenziando le sfide principali: sicurezza, integrazione dei sistemi, riposizionamento tecnologico e sviluppo di nuove competenze lungo tutta la catena del valore.



Panel Università. LA FRONTIERA DELLA RICERCA
Il primo panel ha portato sul palco le eccellenze accademiche del territorio, mostrando come innovazione e ricerca possano trasformare la guida e il comfort a bordo:
- MARKO BERTOGNA | HiPeRT Lab, UniMoRe: connettività V2X e sistemi di guida assistita sempre più integrati e sicuri.
- MASSIMO GARAI – Università di Bologna: metamateriali acustici e machine learning applicati all’acustica veicolare per un comfort più personalizzato.
- ANDREA SANTONI – Università di Ferrara: percezione spaziale del suono e interazione tra guidatore, ambiente sonoro e sistemi V2X.
La ricerca accademica dimostra come integrazione tra acustica, sensoristica e connettività sia la chiave per veicoli più sicuri, confortevoli e intelligenti.
Panel Aziende. TECNOLOGIA E SFIDE REALI
Il confronto con le imprese ha portato sul tavolo soluzioni concrete e sfide da affrontare.
Il dialogo con le imprese ha portato l’energia dell’innovazione direttamente dentro la sala, trasformando le tecnologie in storie e visioni concrete.
ASK Industries ha aperto il panel raccontando l’evoluzione di ASK Sense, un sistema che sembra quasi “dare orecchie” al veicolo: audio spaziale e V2X lavorano insieme per restituire al guidatore una percezione più precisa dell’ambiente circostante, alleggerendo lo sforzo mentale e rendendo ogni segnale immediatamente interpretabile.
Henesis ha spinto il ragionamento ancora oltre, mostrando come i segnali cerebrali possano diventare un alleato prezioso per progettare avvisi acustici più intuitivi e veloci da decodificare. Una ricerca che tocca direttamente il rapporto tra essere umano e macchina, immaginando un’interfaccia sonora capace di “parlare” la stessa lingua del cervello.
A chiudere il cerchio, Piergiovanni Bazzana (SW Architect) ha riportato il confronto su un terreno tanto affascinante quanto complesso: quello dell’implementazione industriale degli ADAS. La distanza tra i test standard e le condizioni reali di guida — ha raccontato — può essere colmata solo intrecciando simulazioni avanzate, digital twin e prove su strada, in un processo di validazione continuo e rigoroso.
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Il messaggio è chiaro. INNOVAZIONE significa collaborazione tra ricerca e industria per portare sul mercato soluzioni davvero efficaci.
TAVOLI DI PROGETTAZIONE COLLABORATIVA: DALLE IDEE AI PROGETTI CONCRETI
Nel pomeriggio, i Tavoli di lavoro facilitati dalla nostra unità — Tech-Up Accelerator — hanno dato vita a momenti di co-progettazione concreta.
Tra i principali punti emersi:
○ Il futuro della sicurezza e del comfort sarà multisensoriale, connesso e basato su dati reali.
○ L’integrazione tra audio, V2X, neuroscienze e ADAS è la strada per veicoli più intelligenti e sicuri.
○ Università e imprese devono collaborare per trasformare la ricerca in soluzioni industriali affidabili.
La giornata si è conclusa con un “auto-raduno” attorno al veicolo a guida autonoma del gruppo HiPeRT – UniMoRe, testato nel quartiere di Modena sotto la supervisione del Prof. Bertogna






